Giornata contro la violenza sulle donne: storia e impegno politico in Piemonte

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, rappresenta un momento di riflessione e sensibilizzazione globale. La scelta del 25 novembre come data commemorativa è legata alla tragica storia delle sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, assassinate il 25 novembre 1960 per la loro opposizione al regime dittatoriale di Rafael Trujillo

Il Piemonte e l’impegno storico contro la violenza di genere

In Piemonte, la lotta contro la violenza sulle donne ha radici profonde. Fin dagli anni ’70, Torino è stata un centro nevralgico del movimento femminista italiano. In quel periodo, nacquero collettivi e associazioni che organizzarono manifestazioni e campagne di sensibilizzazione per i diritti delle donne. Una figura simbolo di questo movimento è stata Angela Maria Giustina Bottari, una delle prime promotrici dell’apertura di centri dedicati alla tutela delle donne vittime di violenza.

Questa eredità si è concretizzata in politiche strutturate come la Legge Regionale 24 febbraio 2016, n. 4, intitolata “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli“. La normativa prevede finanziamenti per i centri antiviolenza, campagne di sensibilizzazione nelle scuole e programmi di formazione per forze dell’ordine e personale sanitario.

Iniziative attuali e il piano triennale

Il Piemonte è attualmente impegnato nell’attuazione del Piano triennale anti-violenza 2022-2025, che rafforza le misure esistenti e introduce interventi per favorire l’autonomia economica delle vittime, attraverso il reinserimento lavorativo e il supporto psicologico. Inoltre, la Regione gestisce una rete di 21 centri antiviolenza, 81 sportelli e 12 case rifugio, offrendo assistenza immediata e continuativa a donne e minori coinvolti in situazioni di violenza.

A Torino e in tutto il Piemonte, il 25 novembre 2024, saranno organizzate diverse iniziative per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza di genere attraverso il linguaggio artistico, contribuendo a una maggiore consapevolezza della problematica .

Dati preoccupanti e il futuro della lotta alla violenza

I dati raccolti dai centri antiviolenza in Piemonte nel 2023 mostrano una realtà ancora drammatica: oltre 1.400 donne hanno chiesto aiuto, spesso accompagnate da figli che subiscono traumi indiretti o diretti. Di queste donne, 208 bambini hanno subito violenza diretta, mentre 975 sono stati testimoni di episodi violenti (regione.piemonte.it).

La Giornata del 25 novembre non è solo un’occasione per ricordare le vittime, ma un richiamo collettivo a un impegno costante. La lotta contro la violenza sulle donne richiede non solo interventi legislativi e servizi adeguati, ma anche un cambiamento culturale profondo, per costruire una società basata sul rispetto reciproco e sull’uguaglianza di genere.