In occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto celebrata il 28 aprile è stato avviato il programma di sorveglianza per gli ex esposti all’amianto. Questa iniziativa è volta a garantire un monitoraggio tempestivo e accurato della salute di coloro che hanno avuto contatto con questa pericolosa sostanza. Rappresenta un importante passo avanti nella tutela della sicurezza sul lavoro e nella prevenzione delle malattie correlate all’amianto.
Via al Programma di Sorveglianza per Amianto
Questo protocollo, approvato dalla Giunta regionale nell’ambito del Documento Strategico sulla Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro, prevede la possibilità di aderire al programma di sorveglianza senza alcun costo. L’attività di sorveglianza sarà offerta a coloro che, durante la loro vita lavorativa, sono venuti a contatto con la sostanza, attraverso gli SPreSAL e le ASL piemontesi con il supporto della Medicina del Lavoro U e di altre strutture sanitarie.
Le istituzioni responsabili della gestione della sorveglianza sanitaria saranno potenziate attraverso finanziamenti previsti nel documento “Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro: Documento Strategico 2024-2026 per i Dipartimenti di Prevenzione“. Questo documento fornisce linee guida strategiche e definisce programmi di prevenzione triennali per gli anni 2024-2026, finanziati tramite fondi regionali derivanti da sanzioni amministrative.
La preadesione può avvenire secondo diverse modalità. Ad esempio attraverso l’utilizzo autonomo della piattaforma regionale “Salute Piemonte” e la sottoscrizione di un modulo nel rispetto della tutela dei dati personali dell’interessato.
L’importanza della sorveglianza
Secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), nel 2023 sono morte più di 7000 persone per malattie correlate all’amianto in Italia. Infatti un dato allarmante che evidenzia l’urgente necessità di interventi volti a proteggere la salute pubblica. Questo protocollo, approvato all’interno del Documento Strategico sulla Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro, offre la possibilità ai lavoratori che hanno avuto contatto con la sostanza di aderire al programma di sorveglianza senza alcun costo. L’iniziativa potrebbe rappresentare un passo significativo nel prevenire futuri decessi e migliorare la qualità della vita dei cittadini piemontesi.
Fonte: Comunicato Stampa
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