Il nuovo ospedale dell’ASL TO5 a Cambiano rappresenta un progetto di rilevante interesse per il territorio e un’occasione per ripensare l’assetto della viabilità nell’area. L’incontro è stato organizzato a Santena nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”. Quest’ultima ha consentito agli amministratori locali, tecnici regionali e metropolitani, e rappresentanti dell’ASL di avviare una riflessione preliminare sugli effetti che la struttura avrà sulla rete viaria dei Comuni circostanti.
L’ospedale sorgerà su un’area demaniale di 20 ettari precedentemente occupata da edifici militari. L’investimento previsto è di 302 milioni di euro finanziati dall’Inail.
La nuova struttura sanitaria di Cambiano offrirà 550 posti letto. Integrerà, inoltre, tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di ottimizzare i servizi sanitari. La progettazione dovrà concludersi entro maggio 2025, con i risultati delle indagini ambientali e idrogeologiche richieste dalla normativa vigente.
Conseguenze sulla viabilità
L’accesso principale all’ospedale sarà garantito tramite una rotatoria esistente sulla Variante della Strada Provinciale 29. La sua configurazione potrebbe essere rivista per migliorare il flusso del traffico. Tra le ipotesi in valutazione vi è anche la realizzazione di un nuovo asse viario che colleghi l’ospedale direttamente alla SP 29, parzialmente basato su strade secondarie esistenti. Tuttavia, quest’ultima infrastruttura non dispone ancora di un finanziamento. Richiede, infatti, ulteriori approfondimenti sul piano urbanistico e sulla sostenibilità del traffico.
La necessità di ripensare il sistema viario si inserisce in una strategia più ampia che coinvolge il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città metropolitana di Torino. Questo quadro di interventi mira a garantire accessibilità, sicurezza e fluidità del traffico. Si considera anche un aggiornamento del sistema di trasporto pubblico locale. Un altro elemento centrale è la gestione della Tangenziale di Torino. Si sta, infatti, valutando l’introduzione di sistemi come il free flow, già adottati in altre regioni, per migliorare la circolazione.
Prospettive future
Gli amministratori locali concordano sull’importanza di pianificare soluzioni infrastrutturali e di mobilità non solo per esigenze attuali, ma anche future. La sfida è quella di creare una rete viaria e un sistema di trasporti integrati, capaci di rispondere alle necessità del territorio nei prossimi decenni, tenendo conto delle esigenze complessive delle comunità locali e non limitandosi all’ospedale.
Questo primo confronto ha posto le basi per uno studio approfondito che accompagnerà la progettazione del nuovo ospedale e le decisioni correlate sul piano viario. Si persegue così l’obiettivo di bilanciare sviluppo sanitario e sostenibilità territoriale.