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Sab. Nov 23rd, 2024

DCA: tre nuove strutture in arrivo in Piemonte per combattere i disturbi alimentari

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L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, è intervenuto questa mattina all’inaugurazione della “panchina lilla” di Villa Giulietta a Prunetto, in occasione del primo anniversario della struttura residenziale e della Giornata nazionale del fiocchetto lilla, come simbolo di speranza e di contrasto alla diffusione dei disturbi del comportamento alimentare e ad ogni forma di pregiudizio e discriminazione verso chi ne soffre.

L’aumento dei casi di DCA

«Nel giro di pochi anni – ha detto Icardi -, complice anche la pandemia, si è registrato un aumento dei nuovi casi di Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA). Pari al 30-40%, che ha rapidamente portato da 20 mila a 28 mila il numero delle persone affette da disturbi alimentari nella nostra regione. Poco meno di un anno e mezzo fa, in Piemonte abbiamo attivato la “Rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”. Una capillare e integrata organizzazione regionale per la cura ambulatoriale, ospedaliera e riabilitativa. Ci sono sei livelli di presa in carico e cura del paziente: centro esperto regionale, livello di base (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta), livello ambulatoriale di primo livello, livello ambulatoriale complesso/semiresidenziale, livello ospedaliero (emergenza e posti letto dedicati di riabilitazione) e comunità terapeutica».

Nuove strutture per combattere i disturbi alimentari

Icardi ha poi ricordato che domani, giovedì 16 marzo, sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale e sul sito della Regione Piemonte l’avviso per la manifestazione di interesse relativo all’attivazione di nuove strutture residenziali dedicate al trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. La ricerca riguarda nello specifico una struttura residenziale sanitaria per adulti da 20 posti letto da destinare a pazienti in trattamento per anoressia nervosa e bulimia nervosa e due strutture per minori (CTM), per le medesime patologie, da 10 posti letto ciascuna, per le fasce di età 10-14 e 14-17 anni.

«Le patologie legate ai disturbi alimentari – ha osservato l’assessore Icardi – sono sempre più diffuse e devono essere non solo curate, ma anche il più possibile prevenute. Al netto del cosiddetto sommerso, ogni anno in Piemonte vengono diagnosticati 260 nuovi casi di anoressia e 450 di bulimia. Il trattamento terapeutico richiede il coinvolgimento di varie competenze professionali anche specialistiche (psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi clinici, nutrizionisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, endocrinologi, ginecologi) e ha bisogno di un quadro di interventi integrati e di programmi formativi per gli operatori sanitari».

Il ruolo della pandemia nei DCA

Un recente studio del 2023, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Journal of Clinical Medicine dal gruppo di ricerca del Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Giovanni Abbate Daga), ha evidenziato anche un peggioramento dei sintomi: dopo la pandemia, i ragazzi hanno preoccupazioni marcatamente più elevate e laceranti rispetto alla loro corporeità e svolgono di gran lunga molta più attività fisica al solo scopo di dimagrire, rispetto a prima del 2020.

Icardi ha quindi parlato di due innovazioni terapeutiche in attivazione presso lo stesso Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino.
Il primo, di tipo biologico e sperimentale – che partirà dal 15 aprile 2023 per i soggetti ricoverati – è costituito dalla somministrazione per 2-4 settimane di sedute quotidiane di 40 minuti di stimolazioni magnetiche di un’area specifica del cervello (la corteccia dorsolaterale prefrontale) che è deputata al controllo emotivo. Nella cura della depressione tale trattamento ha già dato buoni risultati.

EMDR per affrontare i ricordi traumatici legati ai DCA

Il secondo trattamento è di tipo psicologico ed introduce nella cura dei disturbi dell’alimentazione uno strumento psicoterapico ben noto ed efficace per la cura dei traumi: il trattamento EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Tale psicoterapia ambulatoriale è stata attivata presso l’ospedale Molinette da ottobre 2022 e si sviluppa ora a pieno regime. Si tratta di una tecnica di rievocazione di ricordi traumatici mediante il movimento degli occhi. Ciò attiva i ricordi emotivamente rendendoli più facilmente rielaborabili.

«A partire dal mese di maggio – ha concluso l’assessore regionale alla Sanità, Icardi – verrà inoltre contrattualizzato in tutte le Asl piemontesi personale dedicato alla cura dei DCA. Grazie ai fondi ministeriali stanziati per il biennio 2023 – 2024 ed all’impegno della Regione Piemonte e dell’Assessorato alla Sanità. Sono previste sette figure professionali (psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicologo psicoterapeuta, medico nutrizionista, dietista, educatore ed infermiere). Per rinforzare i Centri già esistenti e migliorare la capacità di curare con équipes integrate multidisciplinari».

Al convegno di Prunetto, sono intervenuti anche il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, il presidente dell’Unione montana Alta Langa, Davide Falletto e il sindaco di Prunetto, Luigi Costa.


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