Torna la maratona non competitiva “Just the woman I am”, per correre a fianco della ricerca contro il cancro. Domenica 6 marzo 2022 inizia la maratona di 5 km non competitiva, che anche quest’anno non partirà da piazza San Carlo a Torino, ma sarà solo in modalità virtuale. Una scelta dagli organizzatori per sottolineare la vicinanza degli atenei torinesi e di tutta la comunità al conflitto ucraino.
Just the woman I am: incontri e test diagnostici in piazza
Quest’anno la maratona non competitiva conterà 16mila partecipanti e 230 team iscritti. Sarà possibile partecipare virtualmente scegliendo il percorso di 5 km in autonomia e percorrendolo dalle 7:00 alle 20:00.
In piazza San Carlo a Torino sarà presente, per tutto il fine settimana, il “Villaggio della Prevenzione e del Benessere” dalle 9:30 alle 18:30. In questo punto, nato in collaborazione con UniTo, si potrà assistere a incontri sulla ricerca e sull’innovazione. Si potranno effettuare dei test, per numerose patologie, per sottolineare l’importanza della prevenzione.
Oltre alle visite sarà possibile partecipare a convegni e webinar sui temi dello screening oncologico e delle ereditarietà e familiarità di queste patologie. Tutto il programma è consultabile sull’app ufficiale della maratona N-SO, per non perdere nessun evento.
Correre a fianco della ricerca
Per il secondo anno anche noi, de Lo Scoprinetwork, correremo la maratona non competitiva tra le colline chieresi.
«Nella prevenzione la divulgazione è un fattore determinante – precisa Debora Pasero direttore de Lo Scoprinetwork – Iniziative come JTWIA servono a sensibilizzare sempre più persone a queste tematiche e chi si occupa di comunicazione ha l’obbligo di partecipare attivamente, aiutando a diffonderle e impegnandosi personalmente»
Quest’anno faremo i 5 km in compagnia del team di Revée; azienda torinese che si occupa di indumenti per il post operatorio.
«E’ un progetto che riteniamo fondamentale per fare informazione e promuovere anche buone pratiche in azienda. Il benessere della persona, sia fisico che psicologico, è alla base della nostra filosofia» spiega Stefano Borgia, CEO di Revée.
Vogliamo prendere parte al cambiamento e contribuire alla ricerca contro il cancro. Con Revée stiamo portando avanti un progetto di divulgazione scientifica per diffondere la cultura della prevenzione.
«Ci rivolgiamo a un pubblico prevalentemente femminile e molti dei nostri prodotti sono usati nel post operatorio di pazienti che hanno avuto un tumore. Siamo consapevoli di quanto sia difficile affrontare un percorso di terapia e quanto sia fondamentale rendere tutti più consapevoli su certe tematiche» continua Stefano Borgia.
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