Sono 87 gli interventi approvati dal PNRR per le “Misure per la riduzione del rischio di alluvione e idrogeologico” in Piemonte.
«Abbiamo lavorato e ci siamo confrontati fin dal primo giorno in cui il Governo ha iniziato a parlare di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – ripercorrono il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi – Era fondamentale che per la nostra Regione ci fosse una parte consistente legata agli interventi di dissesto idrogeologico. Il Piemonte negli ultimi tre anni, soprattutto in alcuni territori, è stato fortemente colpito da questo tipo di calamità, creando ingenti danni, sia da un punto di vista ambientale che per le colture e le imprese».
L’elenco, presentato dalla Regione Piemonte, prevede 87 interventi per un ammontare complessivo pari a 59.300.000 euro. Di questi oltre 7.600.000 per opere nel Vercellese e altrettanti 7.155.000 nel Biellese; più di 5 milioni di euro stanziati nella provincia di Torino, oltre 15.800.000 di euro i fondi che arriveranno nel Cuneese; 13.700.000 euro andranno per progetti nell’Alessandrino e superano i 5 milioni di euro nella provincia di Asti; infine 4.700.000 euro nel Verbano-Cusio-Ossola.
Gli interventi sono realizzati nel rispetto delle disposizioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 agosto 2022. Le eventuali rimodulazioni dell’elenco degli interventi sono sottoposte all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. Inoltre, si provvederà all’individuazione degli obblighi delle parti, con cui saranno regolamentate le modalità per l’attuazione, il monitoraggio, la rendicontazione e il controllo degli interventi.
Proseguono Cirio e Gabusi: «Questo dialogo ci ha portato a uno stanziamento rilevante che oggi diventa realtà e possiamo finalmente comunicare che ci sono stati assegnati 59.3 milioni di euro su 87 interventi sul territorio piemontese a favore di Comuni, province, agenzia interregionale per il fiume Po, che andranno a migliorare notevolmente le condizioni di sicurezza idraulica e anche la viabilità dei nostri territori».
Gli interventi passano dai lavori di adeguamento del sistema arginale di fiumi e torrenti fino al rifacimento di ponti accesso tra aree di pertinenza e consolidamenti spondali: «Sicuramente tra le opere più importanti che sono rientrate nel PNRR c’è il ponte sul Tanaro che divide in due Garessio in provincia di Cuneo – illustrano il Presidente e l’Assessore – e le opere in Valle Strona a Omegna, nel Verbano-Cusio-Ossola. Nella provincia di Torino ci sono gli interventi di consolidamento del corpo stradale in Valle di Susa a Pragelato e Sestriere. Se ci spostiamo nell’Astigiano e Alessandrino c’è l’adeguamento sezioni di deflusso fossi colatori del torrente Grue a Bubbio, in Valle Bormida e nel comune di Sarezzano. Infine un altro importante investimento è il ripristino del corpo stradale, messa in sicurezza versanti ed attraversamenti stradali nel Biellese».
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