Controlli serrati e cancelli chiusi. Il Coronavirus sta ribaltando la quotidianità. Chiusura delle scuole e delle università, annullamento e limitazione degli eventi sportivi e culturali e delle manifestazioni pubbliche, stop alle prestazioni ambulatoriali e agli interventi programmati.
E’ la sintesi delle misure contenute nel nuovo decreto del Governo sul Coronavirus che avranno validità fino al prossimo 3 aprile. L’obiettivo del provvedimento è rallentare il diffondersi del virus Covid-19.
Ora più che il virus, a terrorizzare è l’incertezza. Ma qualcuno tenta di girare attorno ai provvedimenti anti contagio. C’è chi propone spettacoli teatrali con doppie repliche, per rispettare la distanza del metro e mantenere le prenotazioni. Chi si offre come zia adottiva, per far fronte all’urgenza di baby sitter. Chi inizia staffette di solidarietà per portare la spesa agli anziani.
Scuole ed università chiuse fino al prossimo 15 marzo
La chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, e delle università su tutto il territorio nazionale è entrato in vigore da oggi e durerà fino al 15 marzo. Il provvedimento per contrastare l’emergenza Coronavirus riguarda così tutti gli istituti, ampliando lo stop nelle regioni dove è già in atto e decretandolo invece in quei territori dove le scuole erano ancora regolarmente aperte.
Decisa la sospensione delle lezioni, si pone così il problema di come venire incontro alle famiglie che avranno i figli a casa fino alla metà del mese. Una proposta l’ha lanciata Alessandra Comazzi sul proprio profilo Facebook. La giornalista de La Stampa si è offerta, insieme al marito Giorgio, di fornire alle famiglie in difficoltà il servizio di babysitter sotto forma di volontariato in una situazione di emergenza.
Sospese le prestazioni ambulatoriali
A seguito delle disposizioni regionali, da domani, venerdì 6 marzo, l’attività degli ambulatori nelle Asl subiranno importanti variazioni, con l’obiettivo di ridurre il più possibile gli accessi all’interno dell’ospedale in modo da limitare eventuali possibilità di contagio.
Da domani sono sospese, le prestazioni ambulatoriali programmate e differibili (classi D e P), mentre verranno rispettate le prenotazioni in classe U e B (urgenti e brevi) e le visite in libera professione eseguite presso le sedi dell’Asl.
Il Coronavirus ferma anche cinema e teatri
Il decreto del Governo prevede anche la sospensione e la limitazione di manifestazioni di qualsiasi natura, degli eventi in luogo pubblico e privato e in luogo chiuso aperto al pubblico, inclusi quindi cinema e teatri. Il provvedimento sospende tutte quelle manifestazioni che comportano un affollamento di persone e che non garantiscono la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Alcuni teatri italiani si stanno attivando per adottare le misure necessarie per non rinviare gli spettacoli in programma aggiungendo anche delle repliche. In questo modo potranno così essere collocati tutti gli spettatori prenotati garantendo la distanza minima di sicurezza. E’ il caso del teatro torinese Tedacà (nella foto) che ha confermato che lo spettacolo “Donne 10 anni” andrà regolarmente in scena nel fine settimana.
Eventi sportivi a porte chiuse
Tutti gli eventi sportivi sul territorio nazionale, sia al coperto che all’aperto, si dovranno svolgere a porte chiuse fino al prossimo 3 aprile. Lo sport di base e le attività motorie, sia all’esterno che all’interno di palestre, piscine e centri sportivi, sono invece ammessi. A condizione, però, che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro.
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