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Centri estivi 2020: tra sicurezza e giochi all'aperto

Ancora pochi giorni e gli studenti potranno salutare lo strano anno scolastico e la didattica online. Resta l’incognita di come e quando si ripartirà a settembre, ma quest’estate a dare una mano ai genitori in difficoltà ci saranno i centri estivi 2020.
A maggio il Governo ha già tracciato le linee guida, lasciando però carta bianca alle Regioni per ulteriori disposizioni. Partiranno quindi il 15 giugno i centri estivi, e per agevolare le iscrizioni e andare incontro alle esigenze economiche di tutti, è presente anche un bonus previsto dal Governo.

Le linee guida della Regione Piemonte

Da fine maggio la Regione Piemonte ha stabilito le proprie linee guida, integrandole con quelle imposte dal Governo.
In linea generale, la parola d’ordine è sicurezza. Ogni centro estivo dovrà garantire la tutela della salute di animatori e animati. Ai centri estivi potranno partecipare bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni per un massimo di 100 minori, a patto che gli spazi non consentano un numero maggiore. 
Il distanziamento fisico sarà obbligatorio, ecco perché le attività saranno organizzate a gruppi, favorendo in particolare quelle negli spazi all’aperto. Gli animatori e gli adulti presenti avranno l’obbligo di indossare la mascherina. Discorso analogo per i ragazzi dai sei anni in su, eccezione fatta per lo svolgimento delle attività motorie e ludiche.

Come saranno organizzati i centri estivi 2020

I centri estivi si svolgeranno soprattutto in luoghi come oratori e scuole, e saranno basati sul distanziamento sociale di un metro.
I partecipanti saranno divisi in gruppi in base alla fascia di età. Ci sarà un animatore o educatore ogni cinque bambini fino ai sei anni, uno ogni sette bambini fino agli undici anni e uno ogni dieci fino ai diciassette anni.
Ingressi e uscite saranno scaglionate in vari orari e avverranno singolarmente. Ogni giorno verrà chiesta l’autocertificazione medica e misurata la temperatura corporea. I bambini saranno anche invitati a lavarsi spesso le mani con sapone o gel igienizzante.
Le attività saranno svolte soprattutto all’aperto, in modo da garantire il metro di distanza, e saranno evitati scambi di oggetti e giochi con contatti diretti.

Il bonus dell’Inps per i centri estivi

Per aiutare le famiglie, il Governo Conte ha pensato a un bonus per i centri estivi come alternativa al congedo parentale. A poter far domanda sono i dipendenti del settore privato, gli iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps, gli autonomi iscritti all’Inps o alle casse professionali. La famiglia potrà ricevere fino a 1200 euro complessivi di bonus, indipendentemente dal numero dei figli. Il bonus sarà erogato entro il 31 luglio 2020, a patto che entrambi i genitori lavorino e che all’interno del nucleo familiare nessuno percepisca indennità o disoccupazione.

By Redazione

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