Chieri, 18 gennaio 2019. Cosa può fare l’Europa per migliorare le condizioni di lavoro? Quali sono le responsabilità dell’UE quali del Governo italiano? Cosa significa essere parte integrante dell’Europa?
Si terrà venerdì 18 gennaio, alle 20,30 in Sala della Conceria a Chieri, l’incontro “L’Europa dei diritti per le persone per il lavoro” organizzato dal Partito Democratico di Chieri, Riva e Baldissero.
Interverranno: Daniele Viotti – Europarlamentare PD e Gianna Pentenero – Assessore al Lavoro del Regione Piemonte. A introdurre il dibattito Alessandro Sicchiero, segretario PD chierese.
«Dobbiamo sempre più pensare in ottica europeista sia le dinamiche del lavoro che quelle sociali – spiega Sicchiero – Essere parte dell’Unione Europea è sicuramente un elemento che dobbiamo giocare a nostro favore. Coordinarsi con gli altri Paesi membri ci permette di arginare dinamiche campanilistiche, ma sopratutto garantire alle persone maggiori diritti».
Ecco l’esempio: «Prendiamo il caso della Hag o dell’Embraco – entra nel merito Sicchiero – Se ci fossero politiche del lavoro più omogenee tra i paesi europei, sia da un punto di vista degli sgravi fiscali per le aziende, che per i costi dei dipendenti, con sanzioni più ferree per chi delocalizza nessuna delle due aziende si sarebbe potuta permettere di liquidare i lavoratori senza conseguenze. Il compito della Commissione europea è incoraggiare i governi dei paesi europei a creare opportunità di lavoro, ridurre le disparità nel mercato del lavoro, sostenere la competitività economica, controllare le politiche del lavoro nazionali. Quindi è fondamentale rivolgere la nostra attenzione a governi che guardano oltre frontiera».
La serata darà dunque l’opportunità per confrontarsi su tematiche di attualità con un punto di vista locale e uno d’oltralpe: «Entrambi i relatori potranno fornirci informazioni su quali siano effettivamente i diritti attuali delle persone e dei lavoratori – spiega Sicchiero – L’assessore Pentenero ha seguito direttamente le questioni della delocalizzazioni delle aziende dal Piemonte, mentre l’europarlamentare Viotti ha una chiara visione dei provvedimenti che stanno prendendo a livello europeo».
Conclude Sicchiero: «Essere europeisti non significa dimenticare i problemi dell’Italia, anzi, è avere cura del proprio Paese e delle proprie tradizioni prendendo però coscienza dei cambiamenti della nostra società e delle diverse necessità che via via si vanno creando. Seguire le evoluzioni, mantenendo la propria identità, è un fondamento essenziale per crescere e creare opportunità, perché se sappiamo chi siamo, sappiamo come crescere nell’ottica del bene collettivo».
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