Primeggia Santena tra i “Comuni Ricicloni” 2024 per il Piemonte. Il Comune di Santena ha ottenuto il primo posto, per il secondo anno, per la gestione dei rifiuti nella categoria dei comuni con una popolazione tra i 5.000 e i 15.000 abitanti. Questo prestigioso riconoscimento arriva dalla XXXI edizione del dossier “Comuni Ricicloni” di Legambiente, presentato a Roma durante la seconda giornata dell’Eco-Forum 2024. La conferenza nazionale sull’economia circolare è organizzata da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club. In collaborazione con Conai, CONOU e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Lazio.
Con una raccolta differenziata pari all’82,5% e 75,0 kg procapite di residuo secco, la premiazione di Santena si inserisce in un contesto nazionale di crescita dei comuni virtuosi nella gestione dei rifiuti urbani. Registra un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, portando il totale a 698 comuni “Rifiuti Free”. Anche il numero dei cittadini serviti da un efficiente servizio di gestione dei rifiuti è salito a 4.058.542. Rappresenta, infatti, il 6,9% della popolazione italiana.
Un traguardo sinergico per Santena
L’assessore all’Ambiente di Santena, Ugo Cosimo Trimboli, ha espresso con grande soddisfazione: «Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato. Testimonia l’impegno costante del nostro Comune e dei nostri cittadini nella gestione sostenibile dei rifiuti. Essere il primo comune in Piemonte è un riconoscimento che va a tutti coloro che ogni giorno si impegnano nella raccolta differenziata e nella riduzione dei rifiuti indifferenziati. Questo premio è una conferma che la strada intrapresa è quella giusta e ci motiva a fare ancora meglio».
Trimboli ha sottolineato l’importanza della collaborazione con i cittadini: «Tutti i miglioramenti e i risultati che stiamo ottenendo non sono solo merito dell’Amministrazione, ma anche e soprattutto dei cittadini che hanno contribuito in maniera egregia. La collaborazione con i cittadini è stata fondamentale e ci ha permesso di raggiungere questo importante traguardo. Abbiamo lavorato duramente per implementare sistemi di raccolta efficienti e promuovere una cultura del riciclo e della sostenibilità ambientale».
Comuni Ricicloni e sempre più virtuosi
Il dossier di Legambiente, giunto alla sua trentunesima edizione, premia i comuni che si distinguono per l’efficienza nella raccolta differenziata e nella riduzione dei rifiuti indifferenziati. I dati del 2023 evidenziano un’Italia sempre più orientata verso la sostenibilità. Non solo, anche un incremento dei comuni virtuosi e una crescente partecipazione da parte dei cittadini. «Continueremo a investire in progetti e iniziative che possano migliorare ulteriormente la gestione dei rifiuti nel nostro Comune. Manterremo Santena modello di riferimento a livello regionale e nazionale. L’obiettivo è consolidare questi risultati. Contribuire in maniera significativa alla rivoluzione circolare del Paese, promuovendo la riduzione dei rifiuti non riciclabili e/o recuperabili e lo sviluppo di una filiera del riciclo efficiente e capillare», ha concluso Trimboli.
Nel 2023, i comuni virtuosi nella gestione dei rifiuti urbani sono cresciuti a quota 698 (+ 11% rispetto alla scorsa edizione). 4.058.542 cittadini serviti da un efficiente servizio di gestione dei rifiuti, rappresentando il 6,9% del totale della popolazione. Il Nord Italia si conferma “campione” con 434 comuni virtuosi. Inarrestabile è la rimonta del Sud con 231 comuni (+23,8% rispetto al 2022). Tra comuni sopra i 30.000 abitanti, spiccano i nuovi ingressi siciliani di Misilmeri e Castelvetrano.
Prospettive future di obiettivi ambiziosi e sostenibili
Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, ha dichiarato: «In 31 anni di Comuni Ricicloni, abbiamo premiato le amministrazioni virtuose e costruito percorsi di partecipazione e condivisione. I nuovi dati confermano l’importanza di puntare sulle grandi città. Rafforzare l’organizzazione a livello consortile per una rete impiantistica adeguata per il riciclo e il trattamento dei rifiuti. Oltre a un buon sistema di raccolta, è necessario accelerare il consolidamento dei principi cardine della gestione dei rifiuti. Accompagnare la realizzazione dei impianti necessari alla rivoluzione circolare del Paese».
Tra i cittadini “Rifiuti Free”, il 40% abita in comuni con una popolazione tra i 5.000 e i 15.000 abitanti. Contributi significativi dal Veneto (33,8%), Lombardia (15,5%), Campania (8%) e Toscana (7,3%). I comuni virtuosi e le amministrazioni devono continuare a lavorare insieme. Si possono così raggiungere obiettivi ambiziosi e sostenibili, consolidando i risultati raggiunti e contribuendo alla rivoluzione circolare del Paese.
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